O marcisce o fa semenza


Forse, bisognerebbe semplicemente smettere di pensare.
Forse, una buona dose di amnesia, ogni tanto, non potrebbe fare che bene.
A dirla tutta, però, non è quello che voglio. Senza memoria, senza passato, si è nulla. Un vivere presente che non costruisce radici, perché le radici risiedono in "ieri". C'è poco da fare. A meno che non si voglia edificare sulla sabbia. La qual cosa, va da sé, non è salutare.
 
Ci sono pensieri composti da immagini. Non hanno suoni, solo sfondi.
Colori falsati, come quelle vecchie pellicole da cinematografo. Un po' tremolanti, coi toni del rosso troppo accesi e il bianco che sembra panna acida.
Ci sono giorni che hanno il sapore dell'acquaragia.
E le immagini continuano a scorrere. In una sequenza da film muto -dai movimenti accelerati e irreali-.
Ci sono pensieri che diventano sogni. O sogni che, al risveglio, ti si attaccano addosso come insetti alla carta moschicida.

"Perché gli scrittori ricordano tutto, specialmente quello che fa male.
Denuda uno scrittore, indicagli tutte le sue cicatrici,
e saprà raccontarti la storia di ciascuna di esse, anche della più piccola.
E dalle più grandi avrai romanzi, non amnesie.
Un briciolo di talento è un buon sostegno, se si vuole diventare scrittori,
ma l'unico e autentico requisito
è la capacità di ricordare
la storia
di ciascuna cicatrice.
L'Arte consiste nella perseveranza del ricordo."
 
Ormai lo sapete, io sono quella delle citazioni. Prendo in prestito le parole di chi ha saputo esprimere il concetto di gran lunga meglio di me (a voi indovinare chi abbia scritto le frasi di cui sopra e in quale libro... se vi va di giocare).
Il senso è questo.
L'Arte risiede nella capacità di ricordare, di immagazzinare: è un po' come "mettere in dispensa un mucchio di roba". Prima o poi, o marcisce o fa semenza.
Nel mio caso, qualcosa sta germogliando.
Una piantina che annaffio ogni giorno, che mi ruba il sonno (ma mi accantona i pensieri, e di questo le sono grata) e impera sulle ore di veglia.
L'Arte consiste nella Perseveranza.
Del ricordo.
 
 


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